Scritto da 14:50 Politica Interna

La norma “salva-calcio” all’interno della Manovra di Bilancio

Norma “salva-calcio”

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Breve introduzione

Il governo Meloni è sceso in campo (nei minuti di recupero) con la norma salva-calcio, inserita all’interno della Manovra da approvare entro fine anno (già passata alla Camera).

Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, al termine della conferenza dei capigruppo, ha annunciato che il via libera definitivo alla Legge di Bilancio arriverà il 28 dicembre. Ha aggiunto che domani pomeriggio il governo porrà la questione di fiducia. L’inizio dell’esame in Commissione bilancio è previsto nel pomeriggio di oggi, in ritardo di qualche ora perché manca la relazione tecnica di passaggio del provvedimento da Montecitorio a Palazzo Madama.

La norma “salva-calcio” è una misura rivolta non esclusivamente alle società calcistiche (nello specifico di Serie A, Serie B e Serie C), ma indirizzata anche alle imprese. Tra le imprese più in difficoltà spiccano però le società di calcio (recente è il caso che ha coinvolto la dirigenza della Juventus).

Un passo indietro

Per aiutare le società sportive, durante e dopo la pandemia, il governo aveva concesso la sospensione del pagamento delle tasse per i club. Anche grandissime squadre di spessore hanno accumulato, per via del Covid- 19, centinaia di milioni di euro di debiti congelati con lo Stato (i più alti proprio causati da squadre di Serie A). Le perdite di questi club si possono associare: al crollo delle vendite dei biglietti (a causa delle restrizioni degli esecutivi precedenti) e all’aumento dei costi per mantenere le rispettive strutture. Tra le più indebitate con il Fisco rispecchiano Inter, Lazio, Roma, Napoli, Milan e Fiorentina. La Juventus, invece, dovrebbe pagare circa trenta milioni di euro. Non è stata inserita appositamente nella classifica dato che il caos plusvalenze potrebbe rendere la situazione dei bianconeri molto più critica di quanto non sia già.

Situazione attuale

La legge attuale prevede per tutti i contribuenti la facoltà di rateizzare i debiti col Fisco fino a cinque anni. Mancare una scadenza fa perdere automaticamente il beneficio della rateizzazione e andare incontro a una sanzione del 10%. In più, in caso di mancati versamento di ritenute Irpef per 150 mila euro e di mancati pagamenti Iva per 250 mila, scatta la rilevanza penale nei confronti dei manager e delle società. Nell’ottica di salvare le società di calcio indebitate, un emendamento al decreto Aiuti quater (176/2022) prevedeva però una corsia preferenziale per i club. La norma prevede che l’importo che si deve al fisco vada versato o in un’unica soluzione entro il 31 dicembre 2022 oppure in sessanta rate di pari importo il cui pagamento potrà essere dilazionato in cinque anni con scadenza delle prime tre rate entro il 31 dicembre 2022.  

Il testo in Gazzetta Ufficiale: https://www.fiscoetasse.com/files/13530/legge-bilancio-2022-gazzetta-ufficiale-31-12-21.pdf

L’emendamento alla fine era stato accartocciato, ma è ricomparso in extremis nella legge di bilancio. Non possiamo dimenticarci che in Senato, la Serie A ha due grandi rappresentanti, entrambi di FI, Claudio Lotito e Silvio Berlusconi. Il Cavaliere è dal 2018 il presidente del Monza, neopromossa in Serie A; Claudio Lotito è presidente della Lazio dal lontano 2004 (dal 26 luglio 2011 al 7 luglio 2021 è stato anche proprietario, in società con Marco Mezzaroma, della Salernitana). 

claudio lotito presidente della lazio
Claudio Lotito. Fonte: Eurosport

Le reazioni

 Tra i contrari spicca la figura di Matteo Renzi, che ha risposto alla norma postando un video su Tik Tok:<< Quello che sta accadendo in queste ore è tecnicamente uno dei più grandi scandali cui ho assistito da quando sono in Parlamento. Cosa è successo stanotte: azzerano i soldi per il 2023 alla 18App, non c’è un centesimo, così recuperano 230 milioni di euro. Cancellano i soldi per i giovani e la cultura e li mettono nelle società di serie A, ai presidenti, indebitati, incapaci. Nel resto del mondo il calcio funziona, qui anziché regalare emozioni è il governo Meloni che regala emendamenti ai presidenti incapaci. I 230 milioni dei giovani vengono azzerati e 890 milioni vanno ai presidenti di serie A. Uno scandalo, uno schiaffo ai giovani, alla cultura e una marchetta alla serie A >>.

Questo il video: https://www.youtube.com/watch?v=OJSxSAWvInE

Anche diversi deputati e senatori pentastellati promettono battaglia.

Conclusione

In conclusione, sarà possibile pagare in 60 rate, quindi nei prossimi 5 anni con una penale del 3% anziché del 10 % (Lotito ha provato addirittura ad azzerarla).

Forse la Serie A è salva, l’Italia non ancora.

Ultima Modifica: 25 Gennaio 2023

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