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Manovra 2023: il “Sacco della Sanità”

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Avevamo già analizzato quanto scarno risultasse il Fondo Sanità di questa manovra, che non aggiungeva nulla a quanto già esistente.

Nonostante le condizioni post pandemiche avessero evidenziato la necessità di farlo.

Manovra 2023, le misure d’interesse sanitario

Iniziamo con l’analizzare le misure per il personale.

Una delle misure inserite è tesa a colmare il divario retributivo del personale sanitario e non, che lavora presso il Ministero della Salute con l’incremento delle risorse di cui all’art 7 della legge 362 del 14.10.99.

Al 31 dicembre 2024, viene prorogata la misura che stabilizza il personale sanitario e socio-sanitario, che è stato assunto durante l’emergenza Covid.

Poi passiamo alle misure in materia di prevenzione e screening:

  • L’istituzione di un fondo con 500 mila euro per il 2023, 1 milione per il 2024 e 1 milione per il 2025 per realizzare un programma di screening nazionale che individui gli anticorpi del diabete di tipo 1 e della celiachia;
  •  una spesa di 250 mila euro per il 2023, e di 500 mila euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, per tutti gli istituti della rete oncologica che sviluppano nuove tecnologie antitumorali;
  • una spesa di 5 milioni per gli anni dal 2023 al 2026 a favore degli istituti della rete cardiovascolare impegnati nei programmi di prevenzione primaria cardiovascolare;
  • un incremento di 200 mila euro per il fondo finalizzato al potenziamento dei test di profilazione genomica del colangiocarcinoma;
  • un incremento di 650 milioni di euro per l’anno 2023 da destinare all’acquisto dei vaccini anti Sars-CoV-2 e dei farmaci per la cura dei pazienti con Covid;
  • un piano di potenziamento delle cure palliative.

Vediamo un aumento del fondo anche per le Misericordie d’Italia e per il Terzo Settore.

Un incremento del fondo per le politiche dei diritti e le pari opportunità di 4 milioni per il 2023 e 6 milioni a far data dal 2024, nello specifico teso a:

  • incrementare i servizi per le donne vittime di violenza;
  • rafforzare le reti territoriali.

In materia di violenza sulle donne, viene incrementato anche il reddito di libertà di 1.850.000 euro per il 2023.

È stato infine incrementato il Fondo Nazionale sanitario.

Cosa manca?

Nel testo approvato, non figurano due emendamenti anticipati nei giorni scorsi dal Ministro Schillaci.

Il primo prevedeva l’anticipazione a gennaio 2023 dell’incremento dei fondi per il pronto soccorso, circa 200 milioni di euro.

Un’indennità già riconosciuta al personale sanitario, solo da erogare.

Il secondo emendamento, prevedeva un “Fondo per l’implementazione del Piano Oncologico nazionale 2022-2027 – PON”, teso a potenziare ogni azione prevista per l’assistenza al malato oncologico

Il fondo doveva avere in dotazione 10 milioni di euro per l’anno 2023/24.

Gli emendamenti in questione, non sono stati neanche discussi in Commissione Bilancio.

Covid e tumori, la linea sottile che li unisce

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È bene però ricordare, che la pandemia ha generato un’infinità di ritardi, proprio a discapito dei malati oncologici.

L’Associazione Italiana di Oncologia Medica, conta 1 milione di diagnosi mancate da inizio pandemia, con un possibile incremento dei casi tumorali del 21% entro il 2040.

Forse l’emergenza oncologica, non sarebbe da sottovalutare.

Last modified: 25 Gennaio 2023

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