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Il soft power della Corea del Sud

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Gangnam Style, Squid Game, BTS e Parasite. Sono alcuni esempi di arte della Corea del Sud che ha spopolato in Italia e in tutto il mondo occidentale.

Cosa è il “soft power”

“Che cos’è il soft power? È la capacità di ottenere ciò che si vuole attraverso l’attrazione piuttosto che con la coercizione o i soldi. Nasce dall’attrattiva della cultura, degli ideali politici e delle politiche di un Paese.” Tale definizione di è stata coniata nel 2004 da Joseph Nye politologo presso la Kennedy School of Government nel suo libro Soft Power: The Means To Success In World Politics.

Quasi tutti i paesi del mondo fanno utilizzo di Soft power. Lo sport, visto che siamo in clima di mondiali di calcio, è il più grande diffusore di eventi sulla terra. In questi giorni il Marocco sta portando avanti una cavalcata inaspettata battendo squadre tecnicamente, almeno sulla carta, superiori. I cittadini del mondo si ricordano, in questi giorni, del paese africano e ne approfondiscono la cultura, la geografia e la storia. Questo è un esempio di soft power inaspettato, visto che nessuno, ne tantomeno i cittadini marocchini, si aspettavano questi risultati da parte della loro nazionale.

Gangnam Style porta il K-Pop in una dimensione globale

Per andare invece su un utilizzo volontario e pieno di soft power dobbiamo andare verso la Corea del Sud che nel corso degli ultimi 10 anni ha completamente invaso le nostre vite con la propria cultura.

10 anni fa veniva pubblicato su YouTube la canzone Gangnam Style del cantante PSY. Divenne in alcuni mesi un successo planetario, battendo l’altra hit del momento Party Rock Anthem dei LFMAO per toccare poi, per la prima volta, 1 miliardo di visualizzazioni il 21 dicembre 2012. Migliaia di persone si ritrovarono per le strade di tutte il mondo in appositi flash mob per ballare insieme la popolare horse dance. Città occidentali distanti migliaia di chilometri invase da persone, perlopiù giovani, impegnati a replicare il famoso ballo del cantante sud-coreano.

Politici di tutto il mondo iniziarono a parlare della canzone della Corea del Sud. Barack Obama affermò “Ho appena visto il video, penso di poter fare quelle mosse”. Ancora Ban Ki-Moon, allora Segretario Generale delle Nazioni Unite, invito per un incontro PSY a New York, nel corso del quale provò ad imitare le prodezze del cantante sud-coreano.

Storia della Korean Wave

La canzone ha fatto straripare in tutto il mondo il successo che il genere popolare della Corea del Sud, il K-pop, stava riscuotendo in tutta l’asia. Dal 1990 infatti, il Governo della Corea del Sud cominciò a finanziare e a supportare l’industria dell’entertainment nazionale, limitando altresì la diffusione, per un breve periodo, dei film provenienti da Hollywood o dall’industria giapponese. La svolta decisiva arriva nel 1999 con la presidenza di Kim Dae Jung, autodefinitosi nel suo discorso inaugurale “Presidente della cultura”, quando venne creata la legge per la promozione dell’industria culturale con un budget di 148 milioni di dollari. Inizio così la diffusione del Hallyu, neologismo della Corea del Sud traducibile in inglese come Korean Wave.

La grande onda ha visto il suo coronamento con la vittoria del regista Bong Joon-Ho di 4 premi oscar. Il film Parasite, nel 2020, divenne il primo film non americano a vincere la statuetta come miglior film, oltre che a guadagnarsi gli oscar come migliore sceneggiatura, miglior film straniero e miglior regista. Il successo planetario, oltre che per la maestria dietro la macchina da presa del regista, è derivata dai temi trattati dalla pellicola. La disuguaglianza sociale, l’uso della violenza, l’impossibilità di una scalata sociale e la critica del capitalismo, come rispecchiati, si sposano perfettamente con quelli che sono i maggiori problemi della società europea e americana.

Il successo di Parasite, Squid Game e BTS

Stesso discorso per la fortunatissima serie di Netflix “Squid game”. Qui gli sfortunati concorrenti sono obbligati a competere, per la vita e per una importante somma di denaro, in una serie di “giochi” sempre più brutali e violenti. Lo show viene goduto dai VIPS, ricchi individui da ogni parte del mondo pronti a scommettere sulla vita di altre persone.

Ma il Soft power può essere anche utilizzato per promuovere determinati prodotti ed aziende. Non è un caso che la Samsung, multinazionale della Corea del Sud impegnata nell’elettronica e nell’informatica e maggiore competitor dell’americana Apple, abbia scelto il brano “Dynamite” del gruppo BTS per promuovere uno degli ultimi modelli di smartphone.  E proprio i BTS hanno incontrato 6 mesi fa il Presidente Americano Joe Biden alla Casa Bianca per parlare di crimini d’odio nei confronti dei cittadini asiatici.

Last modified: 25 Gennaio 2023

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