Breve introduzione
Continua a far discutere la Manovra di bilancio del Governo Meloni, per la quale sono in corso i lavori parlamentari che prevedono la proposta di emendamenti, e che durerà fino al 20 dicembre, quando sarà presentata in Aula a Montecitorio.
Confindustria: Manovra deludente
Non bastavano i duri attacchi da parte dell’opposizione parlamentare su temi caldi quali Reddito di Cittadinanza, flat tax, tetto al contante, uso del pos per i commercianti, pensioni e le misure di pace fiscale quali lo stralcio delle cartelle esattoriali fino a 1000 euro; critico nei confronti del Governo è anche Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, che definisce il provvedimento come deludente e privo di visione. Queste le sue parole :< Le risorse mancate per gli investimenti delle imprese si devono anche al fatto che una parte delle risorse a disposizione, al netto degli interventi sull’energia, vengono impiegate per obiettivi a nostro avviso non prioritari in questa fase di emergenza e, comunque, discutibili nel merito> . Bonomi fa riferimento, in particolare, alla flat tax e alle misure sui prepensionamenti. Il presidente di Confindustria, inoltre, definisce “risibile” l’intervento sul taglio del cuneo fiscale, auspicando un taglio di almeno quattro punti percentuali, ricordando come precedenti interventi simili a quello previsto in manovra siano stati del tutto inefficaci. Più morbida la posizione di Confindustria sulla scelta del Governo di concentrare i due terzi della Manovra sulle misure contro il caro energia.
La posizione dei sindacati
I sindacati si presentano divisi nel giudizio sulla legge di bilancio: CGIL e UIL bocciano il disegno di legge approvato in Consiglio dei ministri, e proclamano un primo sciopero generale in Lombardia previsto il 16 Dicembre. CGIL, in particolare, definisce “di corto respiro” le misure previste, ritenendole insufficienti per ribaltare la condizione di difficoltà che sta attraversando il Paese, e ricorda come sanità ed istruzione siano state deliberatamente tagliate fuori. Il seguente link riporta dettagliatamente la posizione della Segreteria confederale di CGIL, che definisce il provvedimento “una manovra di bilancio sbagliata“:
Cgil – Una legge di Bilancio sbagliata.
UIL, allineata a Confindustria, chiede un intervento netto sul taglio del cuneo fiscale, così da arricchire buste paga e pensioni, ma anche di detassare tredicesime e aumenti contrattuali; il sindacato di via Lucullo, inoltre, definisce “ennesima beffa” le misure disposte in materia fiscale, in particolare flat tax e condoni. Plaude CISL definendo importanti le misure introdotte a favore di famiglie e sistema produttivo, evidenziando però il rischio di insufficienza e debolezza della manovra sul piano espansivo. Apprezzamenti arrivano da UGL, che evidenzia come la manovra di bilancio intervenga sulle criticità che il sindacato stesso aveva segnalato nell’incontro con il Presidente del Consiglio.
La risposta dell’esecutivo affidata a Giorgetti
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti rivendica l’impianto della legge di bilancio ricordando il poco tempo avuto a disposizione a causa delle circostanze, e definendola comunque una manovra coraggiosa e prudente (sulla scia delle parole del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni) visto il quadro economico decisamente rischioso. Si attende l’ok della Commissione Europea, i cui addetti ai lavori metteranno la lente d’ingrandimento soprattutto la compatibilità tra la Manovra e gli obiettivi del PNRR.
Ad oggi, nell’agone pubblico e politico che investe il Paese e che vede contrapposte idee, opinioni e schieramenti, i mercati finanziari e lo spread rimangono pressoché stabili, dando una muta approvazione all’operato dell’Esecutivo.
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Ultima Modifica: 25 Gennaio 2023